lunedì 27 agosto 2007

Un motivo in +


per seguire il Bologna sempre e ovunque.
Da oggi sono l'inviato ufficiale del Bologna per il sito www.romagnasport.com

venerdì 10 agosto 2007

Bologna unico amore




Ravenna 1 - Bologna 4

Chi ben comincia...

Sfidando un temporale incessante e i risultati fino a quel momento non esaltanti, i quattro ragazzi (nella foto manca Miguel) del Cortez Team sono andati al "Benelli" vogliosi di tifare per la gloriosa squadra rossoblu.
E il Bologna non ci ha deluso. Poca cosa il Ravenna ma un Bologna ben messo in campo ha realizzato 4 reti e ne poteva fare anche tante altre..
Nel ritorno da segnalare il saluto a Paolo Mengoli e la solita guida sportiva del Puffo che mi ha permesso a mezzanotte di essere a casa.
Adesso aspettiamo il Modena.



martedì 7 agosto 2007

A proposito di Rocky...


Da www.gazzetta.it

PHILADELPHIA (Pennsylvania), 7 agosto 2007 - E’ possibile confondere un personaggio reso celebre da una serie di film con un campione realmente esistito? E’ possibile. Magari anche solo inconsciamente, Philadelphia è rimasta più volte disorientata di fronte a ciò che la statua di Rocky rappresenta: realtà o mitologia? In verità, Rocky non è altro che un bronzo ad altezza naturale dell’attore Sylvester Stallone scolpito da Thomas Schomberg. Ma quel pugile italo-americano raccontato in sei film è diventato per Philadelphia una sorta di "cittadino" prediletto.
LA FAMOSA SCALINATA - La statua di Rocky era stata scolpita nel 1982 per volere di Stallone, in occasione di "Rocky 3". Era stata sistemata per le riprese in cima alla scalinata del Museo d’Arte della città, dove Rocky-Stallone, nel primo film, saliti di corsa tutti i gradini accompagnato dall’arcifamosa colonna sonora, alza le braccia al cielo con lo sfondo del centro di Philadelphia. Sono immagini che appartengono alla storia del cinema. Era sembrato naturale, a quel tempo, lasciare la statua, donata dallo stesso Stallone alla città, lì dov’era. Ma la posizione, accanto all’ingresso del museo, aveva scatenato le proteste dei critici d’arte: "Quella roba è spazzatura: deve essere rimossa", avevano gridato in coro, scandalizzati. Così il monumento al pugile mai esistito era stato spostato di fronte allo Spectrum, l’Arena del basket. Sembrava la sua sede naturale. Invece, dopo essere ritornata temporaneamente in cima alla scalinata nel 1990 per filmare "Rocky 5"e poi di nuovo allo Spectrum, dall’anno scorso, 30° anniversario del primo episodio della saga, la statua è stata sistemata — questa volta pare in via definitiva — ai piedi dei settantadue scalini dell’Art Museum. Siamo andati a vederla e possiamo garantire che è uno degli oggetti più bersagliati dai flash dei turisti. Che, dopo gli scatti di macchina fotografica, ne tentano uno ben più faticoso, soprattutto con 40 gradi di temperatura: corsa a braccia alzate fino all’ultimo gradone, con autoaccompagnamento musicale sulle note della colonna sonora. Non raccontiamo frottole, ne siamo stati testimoni. Anzi, ammettiamo: ne abbiamo subito il contagio e ci siamo adeguati. Ancora con il fiatone, diciamo che ne valeva la pena.

Idoli -> Paolo Condò e Massimo Lopes Pegna